mercoledì 25 aprile 2007
L'amore è più forte di tutto, puoi essere schiacciato,
ma anche se ignorato, vive nel cuore di chi ama.
E' come essere dentro una carriola
e non essere spinto da nessuno.
I tuoi occhi lucidi cercano qualcosa
che ormai è troppo lontano, irraggiungibile, oscuro.
In ogni cosa cerchi un motivo
che ti possa fare uscire da questa oscurità.
Lei è pura, niente regge il suo confronto,
io sono cenere.
Qualcosa è cresciuto in me,
ma non nascerà.
Ma la vita deve continuare,
sono troppe le cose che non conosciamo
e che un giorno ci faranno vibrare di nuovo il cuore.
Lei corre, scappa
io non riesco a starle dietro.
Vive come se io non esistessi.
L'aria che ci sta attorno
non è in grado di riempire i nostri polmoni,
qualcosa manca ancora per colmare questo vuoto.
Eccola! Il dolore si pone davanti a noi.
Il nostro cuore non sa se affrontarlo o fuggire.
La vita che rotola ci ruba momenti di felicità.
Di lei mi sono nutrito,
ancora adesso continuo ad avere fame,
sento il bisogno di riempire la mia vita
con la sua presenza.
Un'onda ha travolto la nostra esistenza,
da essa non ci siamo più ripresi,
in essa siamo annegati.
E' il dolore che guida le nostre menti,
come una barca spinta dal vento.
Nessuna bussola ci dice dove andare.
Un aereo vola sopra di noi leggero, soave,
eppure il suo destino è segnato,
anche il suo librarsi è destinato a finire.
Tutto prima o poi deve finire,
come una cascata
che per anni ha dato vita ad uno spettacolo aureo,
ora si è fermata.
Niente ora vive più in lei.
Lei è sola,
senza di noi non avrà più albe, tramonti, eclissi,
spettacoli così unici offerti dalla natura,
come l'innocenza dell'amore
che ha rapito i nostri cuori.
Il nostro sostegno vacilla, trema
ci fa percorrere una strada difficile.
L'epoca in cui ogni colore aveva un senso è lontana,
ora tutto è in bianco e nero.
Ma lei non ascolta le mie parole,
continua a calciare ogni mio sentimento.
La poesia è l'ossigeno che ci sta attorno, ci circonda,
grazie ad essa superiamo ogni ostacolo
che la vita di continuo ci pone innanzi.
Questa è per te, o natura,
che costantemente l'uomo tenta di adattare alle proprie esigenze.
Ma tu ti ribelli
e ci inglobi nelle tue radici.
Noi siamo in te
e per te noi viviamo.
 
posted by Erik at 23:27 | Permalink |


3 Comments:


  • At 26 aprile 2007 alle ore 09:34, Anonymous Anonimo

    Ciao sono lele...veramente non ho parole...non posso crederci che veramente avete messo nel blog la vostra ispirata poesia...c'é da ammettere che voi due quando bevete fate anche pensieri seri...mi fate paura ragazzi...!

     
  • At 26 aprile 2007 alle ore 17:37, Blogger Michela

    CIAO SONO LA MICHELA... LA VOSTRA POESIA MI PIACE TANTISSIMO... NN SO SE SIA L'EFFETTO DELL'ALCOL O COSA CMQ è STUPENDA... L'HO SCARICATA PURE SUL MIO BLOG.... CIAO A PRESTO....

     
  • At 27 aprile 2007 alle ore 16:26, Anonymous Anonimo

    ...no dai.....chi l'ha scritta^???? ma chi siete????...mah... certo che è strano..
    Amico alcool è la vostra ispirazione...ho capito..voi siete i moderni "POETI MALEDETTI"....ecco...voi siete il Jim Morrison del presente....


    Bravi bravi, continuate così...illuminate le vostre vite e non chiudete le porte all'amico e compagno di tutti i tempi...l'alcool apre gli animi...