Probabilmente sarà colpa della cronica depressione pomeriggio-domenicale, o forse sarà colpa di questo tempo infame, ma sentivo la necessità di esternare questo mio personale “sfogo”.
E' ovvio che la prolungata assenza di due cari amici ti smuove qualcosa, ti cambia in un certo senso. Te ne accorgi solo gradualmente, piano piano, quando ti rendi conto che tutte quelle “routine” che facevi in loro compagnia ora le fai da solo. Mi riferisco, magari, al pomeriggio passato in biblio, alla birra del dopo lavoro, all'uscita tutti insieme. D'altra parte, però, è un cambiamento inevitabile! Vorrei proprio vedere come sarebbe possibile fare altrimenti a mille mila km di distanza!!! Certo è, che questa parziale mancanza di qualcosa/qualcuno interessa la dimensione personale di ciascuno.. Cioè, riguarda ciascuno di noi nel suo privato... o almeno così credevo.
Già, perchè mai avrei pensato che la partenza di Elia&Silvia ci avrebbe contagiato TUTTI...
Forse avevo sottovalutato il potere che quei due rabbini esercitavano su di noi, forse proprio non l'avevo capito. Sta di fatto che ora, a distanza di così pochi giorni, mi è tutto più chiaro: quei due braccinecorte avevano una grandissima capacità di amalgamarci. Erano - e sono - una sorta di colla che ci univa, che ci permetteva di trovare dei punti di incontro comuni.
Ora che i due coniugi Pritt se ne son andati, puff... il loro effetto è magicamente svanito. Frazionati, indipendenti, menefreghisti, disinteressati, indifferenti, forse solo impegnati, chi lo sa? Sta di fatto che ognuno, qui, ha preso la sua strada. E la cosa che mi lascia ancora più sconvolto, è che son passate appena due settimane...che succederà tra quattro o cinque mesi?
Queste mie parole non sono assolutamente uno j'accuse contro alcuno. Son convinto che ciascuno di noi non abbia certo bisogno del kazziatone del paparino che lo riprovera e lo mette in punizione! Sono per primo io a riconoscere le mie mancanze. Magari si tratta solo dello sfogo di un pazzo affetto da depressione domenicale... So solo che sentivo la necessità di esternare queste riflessioni! Poi, ovviamente, ognuno è libero di pensare e fare ciò che vuole!
Ultimo pensiero lo dedico ai coniugi Pritt-Rabbino, chiedendogli per favore di ricordarsi di tutti noi che siamo rimasti qui! Trovate il tempo di darci qualche vostra notizia... basta poco, un sms, una mail, un post (questo è soprattutto dedicato ad Elia....) per avere l'illusione di vivere con voi questa figata di esperienza!!!
Caro Nico,hai dato voce a parte dei miei pensieri in questo momento...
Cmq se togli 2 mattoni da un muro,gli altri fanno un po' più fatica,ma il muro non è destinato per forza a crollare.
Non vedo perchè debba cambiare il nostro atteggiamento...certo,il sapore delle giornate non è lo stesso,è inevitabile,ma non deve per forza diventare amaro.
Hanno fatto una scelta per una esperienza fantastica,io sono contento per loro anche se li preferirei a Casteo...