sabato 9 febbraio 2008
Un ricordo

Ricordo come fosse ieri che accadde esattamente 365 giorni fa...

Il 9 febbraio del 2007, all'incirca verso quest'ora, ci si apprestava a festeggiare l'imminente partenza di Silvia per l'Australia. Ritrovo a casa di Silvia, qualche chiacchiera e dopo partenza verso Bassano per un'ottima cenetta al Galloway. Una serata indimenticabile devo dire, ne ricordo praticamente ogni istante.

Lavoravo quella sera, era un venerdì. Finito il lavoro, corro a casa per una doccia veloce e riparto al volo per recuperare Pamy B. e dirigermi di gran carriera verso casa della Silvia, visto che con ogni probabilità anche quella volta saremmo stati gli ultimi ( eheh, evviva la puntualità!!!! )...

Mi immetto di gran lena in via Brenta e all'altezza del cavalcavia, dove c'è il ristorante Cavallino, là dove si mettono gli sbirri di solito con l'autvelox, la strada era interrotta... Rallento e avvicinandomi noto subito una pattuglia della Polizia Stradale che fa dei rilevamenti... Era evidente che si era appena verificato un incidente. Un po' stizzito per la nuova causa di ritardo, resto in colonna ad attendere eventuali sviluppi. “Scendo o non scendo? Vado a vedere che è successo?”... Parte quella malsana curiosità per tutto ciò che è drammaticamente triste... “ Si sarà fatto male qualcuno? Mah...” Guardo l'ora... infastidito e tirando porchi per quell'imprevisto giro l'auto con indifferenza e mi dirigo verso la mia meta per strade alternative.

La serata decolla. L'atmosfera è di gran festa. Si ride, si scherza, si mangiano bagigi in attesa dlla cena vera e propria e poi si inizia anche la guerra con gli stessi bagigi! Arrivano fiumi di birra – numerose le caraffe ordinate in quell'occasione - e finalmente anche la nostra cena ( ottimo il galletto piccante !). Insomma, veramente una serata coi fiocchi! La serata termina con un po' di amaro con quel senso di nostalgia mista invidia che accompagna la partenza di un amico. Si va al letto con un po' di nostalgia, ma consapevoli che domani si avrà un altro giorno!

Il giorno seguente mi sveglio ancora un po' intontito dalla serata prima, faccio colazione e poi, ancora nella morsa del sonno accendo il telefono. Qualche secondo e inizia a suonare... u messaggio, nulla di che. Non ci faccio caso. Pochi secondi dopo un altro, e poi un altro, e poi se ne susseguono ancora molti. La cosa un po' mi insospettisce e allora prendo in mano il telefono e inizio a scorrerli... Inizia ad impadronirsi di me un senso di malessere, impotenza, spossatezza... i messaggi erano diversi, ma tutti portavano lo stesso fardello: Olly era morto la sera prima, schiantandosi in Via Brenta la sera precedente contro il muretto di una casa.

In quel momento sono sprofondato. Io ero là, a pochi metri. Sarei potuto scendere, vedere, avrei riconosciuto il suo motorino e... Lo so, non avrei comunque più potuto fare nulla per lui, ma avrei potuto stare vicino ai suoi genitori e a suo fratello Leo, mio grandissimo amico. E invece non ho saputo fare altro che innervosirmi per questo evento che mi avrebbe causato un ulteriore ritardo.

Ora, a distanza di un anno, molte cose sono cambiate, ma il ricordo di Olly è ancora acceso dentro di me. Siamo praticamente cresciuti insieme. Io e Leo i fratelli maggiori, Giulio e Olly i due minori. Mille allenamenti e partite insieme, tornei, cene, le prime birre al campo e poi i mega festoni al campo in occasione dei tornei...

Mi dispiace ancora portare questa nota triste in questo bolg, ma anche stavolta sentivo il bisogno di esternare tutto quello che pensavo. Non è un monito a fare o non fare, né tanto meno una predica o quant'altro. Si tratta solo di un pensiero rivolto ad un amico che ora non c'è più.

Grazie Olly.





 
posted by Nico at 22:21 | Permalink |


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